Soledad/Isabela – Anjos do Sol

“Quando si è molto tristi si amano i tramonti” ( Antoine de Saint- Exupéry)

Isabela
Accarezza il collo stanco.
Isabela niño resiliente.
Isabela, non è questo il tuo nome.
Sei nata Soledad.
Isabela l’ha uccisa.
Soledad avevi 12 anni.
Ingenua bimba a piedi scalzi sulla strada.
Giocavi sulle rive del Rio,
nel profondo nordest brasiliano.
Tuo padre?
Ti scambiò per 30 denari come Cristo.
Tua Madre?
Ti voltò le spalle per non incrociare i tuoi occhi.
Ti lavarono, profumarono,
ti mascherarono da donna
e di vendettero all’asta al miglior offerente.
Ti violentarono in un bordello
per giorni e giorni e giorni.
Crocifissero il tuo corpo,
ti ruppero le ossa, ma non piegarono la tua forza.
Non ebbero mai la tua anima ne la tua vita.
Scappasti di notte, da sola, spirito indomabile.
Soledad morì nel letto del casino.
Isabela nacque nella foresta.
Piedi piagati dalle fronde, corresti fino a sfinirti.
Niente cibo, x te bimba, solo paura, freddo e belve feroci.
Ma i carnivori li lasciasti ubriachi in un misero giaciglio di peste.
Corri Isabela Rio è vicina.
Rio e le luci di strada.
Non ancora salvezza però, ma dal bordello alla strada.
Ora però gli orchi li usavi tu.
Questa volta Isabela sceglieva le prede
e le spennava come polli.
Canta Isabela mentre voli verso Lisbona.
Isabella donna bambina
con Soledad da coccolare nel cuore.
Isabela donna forte e coraggiosa
dagli occhi di tenebre con la musica dentro.
Canta Isabela il tuo canto di sirena.
I tuoi occhi sanno di malinconica nostalgia.
Il tuo sguardo corre lontano,
e non temi più mani di uomo alle spalle.
Isabela è bella.
Isabela è forte.
Isabela è sangue e coraggio.
Isabela è seni morbidi.
Isabela è Soledad.
Isabela semplice ed elegante,
nel tuo abito bianco colore dei sogni.
Isabela giochi di bimba,
senza incanto ed ingenuità.
Soledad, Isabela,
stesso corpo ma vite differenti.
Senza Soledad,
Isabela non è esistita.
Senza Isabela,
Soledad non avrebbe avuto riscatto.
Accarezza il tuo collo stanco mulher,
hai spalle forti.
Isabela vento che scuote le chiome.
Isabela, che ti importa del mondo.
Isabela tutto ti è perdonato.
Isabela brezza che increspi le onde.
Isabea danza il tuo valzer col destino.
Isabela luna spenta e stanca.
Isabela abbracciati e guarda dietro le tue spalle.
Isabela spiegati tutto il tempo.
Isabela Lisbona ti há protetta.
Ha sciolto il giogo e ti há posato sul manto del prato
Isabela voce suadente di Lisbona.
Isabela regina del fado.
Isabela bellezza selvaggia della foresta.
Le tue curve ricordano la tua terra, il tuo mare.
La tua pelle odora di orchidee e legno umido.
Piccola Soledad ora c’è un tempo nuovo anche per te.
Ora nessuno può farti male.
Ora la tua você è mare nel petto del tuo marinaio.
Isabela labbra che bruciano di baci mai dati.
Isabela sette note e melodia.
Isabela è lì ogni sera,
quando il sole entra di sbieco ed il palco si accende.
Luce dorata.
Isabela la trovi lì ogni sera
a scaldare la voce ed i cuori,quando il sole diventa rosso prima del tramonto.
Isabela com quella luce il tuo abito corallo esplode.
Soledad una sola você nel coro del vento,
Soledad come cambiano le immagini alla luce della luna.
Soledad la trovi lì ogni sera,
sul palco,
con lo stupore negli occhi
ed un bicchiere di the.
Ora Isabela há solo gli occhi di Soledad.
Isabela gratitudine eterna ed innocente.
Ora il futuo non fa male Isabela.
Pace per Soledad, perdono per Isabela.
Canta Isabela, Canta di Soledad.
Non pesnare a niente Isabela
mentri torni a casa in tram.
Quando le luci dell’alba ti avvolgono nel flusso della vita.
Riposa menina linda.
Menina linda, casa di bambole ti attende.
Piccola criança,
la tua voce incanta e ipnotizza.
Menina Linda,
ora mandi sangue al cuore di chi ascolta.
Menina Linda
ora fai volare nel vento acquiloni e anime.
Menina Linda
ora il bosco non è pià una casa di ochhi nascosti,
ma uno scrigno di profumi e luci
che ti guidano a casa.
Menina linda,
Soledad,
Isabela ti ha ridato la vita,
sorrisi e canzoni da cantare.
Che tenerzza quel tuo gesto,
quella mano lieve che scosta una ciocca di capelli.
Isabella com un sogno da inseguire,
nel fresco dell’alba mentri torni a riposare.
Isabela viaggia sola.
Isabela venuta giù dal cielo e arrivata dalla strada,
volgi lo sguardo lontano.
Isabela profumo di pioggia al finestrino.
Isabela parole controvento
hai la rotta nellel tue mani.
Isabela la vita è un soffio
e Soledad lo sa bene.
Dormi menina linda.
Domani è un’altro giorno da vivere e da cantare,
un giorno da non scambiare il brillare dei tuoi occhi com il pianto.
Malù Lattanzi
Aprile 2020

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